28-01-2022
28-01-2022
Denuncia contro Draghi e i suoi ministri
28-01-2022
Modena: denuncie contro Draghi e il green pass, in coda per il deposito in Procura
27-01-2022

I no green pass venerdì in Procura a Massa: «Denunce contro il governo Draghi»
Lunedì, invece, la protesta si sposterà sui mezzi del trasporto pubblico locale: «Saliremo sugli autobus con regolare biglietto di viaggio, ma senza esibire alcun lasciapassare»

MASSA – «Se è vero che estorsioni, ricatti, soprusi, paternalismo, autoritarismo, incertezza del diritto, sospensioni dei diritti costituzionali, sanzioni irragionevoli e sproporzionate, discriminazione, segregazione, quarantene per gli asintomatici, dad, mobilità e servizi a singhiozzo, crisi di personale, chiusura o sospensione delle attività e rincari hanno prodotto un blocco sociale che assomma al 31% degli elettori su scala nazionale, al livello provinciale l’associazione socio-culturale Rivoluzione Allegra, da novembre a oggi, ha triplicato le iscrizioni: veleggiando ormai sulle 200 famiglie associate, la nostra compagine punta a tagliare il traguardo dei 500 iscritti nei prossimi due mesi; lo testimonia il fatto che la riunione di mercoledì sera, a Carrara, ha visto la presenza di un centinaio di persone». Inizia così l’intervento dell’associazione Rivoluzione Allegra che dall’estate scorsa sta organizzando le iniziative contro l’introduzione del Green pass e che annuncia, tra le iniziative di questi giorni, il “Procura day”: domani, venerdì 28 gennaio, alle 9.30 si troveranno di fronte al Tribunale di Massa per depositare una serie di denunce contro il governo Draghi. Mentre lunedì la protesta si sposterà sui mezzi del trasporto pubblico locale.
«Rivoluzione Allegra – specifica l’associazione – che è parte del coordinamento nazionale “Movimenti di Resistenza Costituzionale”, ha pertanto aderito alla campagna di mobilitazione indetta per le prossime settimane, declinandola sul territorio provinciale. Queste le iniziative a breve raggio:
- Diritti civili. Il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria, con tutta l’angoscia legata all’immane catastrofe morale, intellettuale e civile in cui l’Europa sprofondò nella prima metà del Novecento, intendiamo ricordare, appunto, che ogni totalitarismo si è caratterizzato al suo sorgere come una “macchina mitologica” capace di dividere le persone, il popolo, tra cittadini di serie A e di serie B, per rovesciare su un comodo capro espiatorio i fallimenti e le difficoltà di un Paese. Nel rispetto degli eventi storici e della comunità ebraica, ci preme tuttavia segnalare – se vogliamo che la Memoria sia cosa viva e non una vuota formula di rito – che ogni processo di assimilazione forzata delle minoranze rappresenta l’opposto del paradigma democratico. Occorre pertanto vigilare su tutti quei dispositivi e provvedimenti che possono rappresentare una deriva autoritaria e soggetta all’arbitrio di chi governa, facendo in modo che le autorità politiche stabiliscano tempi e criteri certi, non già “illimitati” e cangianti, di utilizzo delle normative di emergenza. Questo, se intendiamo fare in modo che la storia non si ripeta in forme nuove.
- Diritti politici. Venerdì 28 novembre prenderemo parte al “Procura Day” ossia a una campagna di sensibilizzazione della Magistratura affinché vigili, appunto, su tutte le storture, i soprusi, le possibili derive che una legislazione di emergenza pone all’attenzione dell’opinione pubblica: alle 9,30 ci presenteremo davanti alla Procura di Massa per depositare una serie di denunce e di esposti circa gli aspetti più discutibili della decretazione di urgenza macinata dai Governi italiani negli ultimi due anni.
- Diritto alla mobilità. Lunedì 31 gennaio, alle 13.00, ci ritroveremo in centro a Massa per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo la recente introduzione di un lasciapassare per prendere i mezzi pubblici, norma che lede il diritto alla circolazione e in modo indiretto il diritto allo studio per tutti quei giovani che impiegano questi mezzi per recarsi a scuola, pur non essendo soggetti a nessun obbligo. La nostra protesta consisterà nel salire sugli autobus con regolare biglietto di viaggio, ma senza esibire alcun lasciapassare.
«L’intera cittadinanza – concludono – è invitata a prendere parte e ruolo attivo nella difesa di tutti i diritti e dei diritti di tutti, affinché il nostro Paese possa tornare a vivere e a respirare come sta accadendo nel resto d’Europa».
23-01-2022
23-01-2022
19-12-2021
30-12-2021
E’ stato creato il sito www.retedifamiglie it, con lo scopo di unire tutte le famiglie nella lotta contro la vaccinazione obbligatoria. Siete invitati a partecipare alle loro iniziative
Messaggio da Giuseppe Amodio – Rete delle Famiglie.
UNIONE DI TUTTE LE FAMIGLIE ITALIANE
L’obbligo vaccinale PER TUTTI, non solo per chi lavora, è stato appena rinviato ad un prossimo Consiglio dei Ministri perchè, probabilmente, percepiscono una mobilitazione crescente.
Ma è solo una questione di giorni e PRIMA DI ALLORA dobbiamo essere 1.000.000 di famiglie. Siamo 17.000, ma 17.000 famiglie (50.000 persone circa) che diffondono possono arrivarci (un mese fa ero 1), 17.000 famiglie che non fanno nulla no, non possono arrivarci.
Tocca quindi a ciascuno di noi fare la propria parte.
GIOVEDI’ 30 DICEMBRE alle 21.30 VideoCall generale direttamente sulla home page di www.retedellefamiglie.it a cui è possibile anche partecipare senza limiti di partecipanti (ci sarà un modo per intervenire).
Temi:
– COME SI CONTRASTA TUTTI INSIEME L’OBBLIGO,
– come si organizza la vita fuori dalla scuola e dai trasporti pubblici
– eventuali allontanamenti verso aree extra-urbane
– organizzazione del lavoro anche con scambio-lavoro
– sanità alternativa
– fare la spesa
Chi amministra o partecipa ad altri gruppi può ascoltare qui https://www.retedellefamiglie.it/gruppi-in-rete/ come la Rete delle Famiglie non gestisca assolutamente i gruppi nei vari territori ma anzi indirizzi proprio verso di loro gli iscritti delle varie provincie.
Attendiamo inoltre le conferme per poter pubblicare il nostro Calendario degli Incontri in tutta Italia nei primi 15-20 giorni di Gennaio (è impossibile in un fine settimana essere in tutta Italia), in cui anche io sarò presente, una svolta per tutte le famiglie e per la Rete che deve assolutamente e VELOCEMENTE diventare GRANDE.
Se invece non diventeremo abbastanza saremo, in un modo o nell’altro, vaccinati, compresi i nostri figli, perchè stanno facendo di tutto a questo scopo, e credo che questo vi sia evidente.
Dobbiamo quindi necessariamente DIVENTARE 1.000.000 e parlare a voce civile ma alta, come le famiglie italiane sanno fare, o al prossimo giro avremo l’obbligo vaccinale per tutti come in Austria.
Spero che questo vi sia chiaro.
Se non avete voglia di diffondere questo messaggio ovunque possiate, presso amici e nemici, in chat, su facebook, nei gruppi telegram o dovunque anche in gruppi di altri argomenti che anche lì ci sono persone che la pensano come noi, sedetevi sul divano, mettetevi comodi, accendete la tv… e aspettate l’obbligo per tutti perchè, a breve, arriverà.
Trovate il tempo e metteteci la faccia, perchè l’azzeramento totale della nostra libertà di non vaccinarci e di non vaccinare i nostri figli è dietro l’angolo.
DIFFONDI OVUNQUE TU POSSA ORA, DOMANI E NELLE FESTE. MANDA MANDA MANDA E METTI OVUNQUE QUESTO MESSAGGIO.
Siamo in mano a tutti noi, L’UNO NELLE MANI DELL’ALTRO in un mese ci siamo moltiplicati per 17.000 FAMIGLIE (raggiunte stasera), pari a circa 50.000 persone. Adesso dobbiamo solo moltiplicarci x 20. E’ alla nostra portata. FACCIAMOLO SUBITO.
domani alle 21.30 in diretta su www.retedellefamiglie.it CON TUTTI NOI .
Grazie
Giuseppe Amodio
19-12-2021
Il video della protesta dei medici no vax presso l’ordine dei medici di Roma, con il consiglio dell’ordine che non accetta il confronto sul tema dei vaccini e se ne va. Gia’, perche’ non vogliono neppure discutere l’argomento con i colleghi? Forse temono di dover ammettere che hanno ragione e dunque dovrebbero autosospendersi anche loro?
27-11-2021
Sotto iniziative di protesta. Il sindacato di polizia chiede incontro col capo di polizia per protestare contro l’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine.
27-11-2021
COMUNICATO COORDINAMENTO 15 OTTOBRE
Oggi abbiamo accelerato la richiesta di un ????CONFRONTO????con il CTS da parte della nostra Commissione Medico Scientifica (CMS).
I punti individuati sono:
1️⃣ Andamenti della mortalità totale 2021 vs 2020 e precedenti (EuroMOMO). Mortalità totale nei RCT con vaccini a mRNA. Implicazioni.
2️⃣ Vaccini anti-Sars-CoV-2 e prevenzione dell’infezione. Implicazioni.
3️⃣ Opportunità della vaccinazione in età pediatrica.
4️⃣ Bambini e adulti non vaccinati (vs vaccinati) e rischi relativi di infezione per la comunità.
5️⃣ Sorveglianza attiva vs sorveglianza passiva e nesso di causalità nella stima degli eventi e delle reazioni avverse. Implicazioni.
Al seguente link facebook (per chi non lo ha in serata pubblicheremo anche qui)
https://www.facebook.com/107629848370915/posts/124574943343072/?d=n
26-11-2021
Una nuova bella iniziativa di protesta su iniziativa di Enrico Montesano
Incominciamo ad essere tanti a dire la stessa cosa chi prima chi dopo.
Cari amici, sono Enrico M. Sono Romano e a tempo perso pure Italiano. Si Italiano! per fortuna o purtroppo lo sono! Amici veri, amici rimasti, scremati, amici dalle affinità elettive, smettiamola di inviarci messaggi. Io sono stufo, non accetto questa situazione. Sono incazzato nero e tutto questo non lo sopporto più! Iniziamo una individuale, ferma, ostinata, disobbedienza civile. Tanti rivoluzionari in solitaria fanno una grande massa rivoluzionaria! Cosi facendo, singolarmente sfuggiremo, e colpiremo nei suoi interessi economici questo stato traditore, questo governo iniquo e questo sistema che non ci rappresenta. Colpiamoli nel portafoglio. Niente più uso della carta di credito e/o bancomat, niente consumi superflui, non ricorrere alle multinazionali tipo amazon, niente acquisti nei centri commerciai, utilizziamo prodotti italiani e negozi di vicinato. Niente banca, ritiro liquidità dai conti correnti, scorporare quota abbonamento canone e disdire abbonamento rai. Non vedere canali generalisti. Non consumare, non seguire più programmi. Il potere lo abbiamo noi consumatori ed utenti. Nente spese a Natale. Stiamo tra noi e facciamo un Natale come facevano i nostri nonni. Mandiamo a cagare i negozi, i ristoranti battenti greeeeeen passsss. Disobbedire, sparire come consumatori!
Devono schiattare: governo, giornali e tv, senza risorse e senza ascolti! Da oggi si comincia. Vediamo se noi segregati , maltrattati, siamo cosí inutili , insignificanti e ininfluenti! Questo super greeeen cazzz è un’offesa alla dignità. Non siamo affato pochi! Gli possiamo fare molto male. 30 giorni!! Teniamo duro, lo so è un gran sacrificio ma ne va della nostra libertà e dignità! Possiamo ficcarglielo in quel posto! Volete farlo? Se siete convinti diffondete questo messaggio. Grazie, Resistenza Verità Libertà
20-11-2021
Roma 20.11.2021. Una nostra conoscente di Roma, presente alla manifestazione, ha stimato la presenza di almeno 40-50 mila persone. Abbiamo dovuto contattarla dopo alcuni articoli del main stream che parlavano di 4.000 persone presenti sostenendo il flop della manifestazione, cosa che ci sembrava assai poco probabile vista anche la bella giornata.
20-11-2021
Applicando un nastro trasparente sul vetro dell’auto e utilizzando un pennarello indelebile potete manifestare liberamente il vostro pensiero

18-11-2021
Proposta l’astensione dal lavoro di tutti gli italiani dall’11 dicembre al 31 gennaio come metodo di protesta contro il green pass
18-11-2021
Una nuova, originale, forma di protesta. Diamoci da fare!!! La gente come noi non molla mai!
16-11-2021
In Alto Adige 700 medici e infermieri si fanno sospendere dal lavoro anziche’ cedere al ricatto del vaccino sperimentale. Se tutti facessero cosi’ il green pass verrebbe immediatamente abrogato
Sospesi 700 medici e infermieri, Alto Adige a un passo dalla zona gialla

In Alto Adige i sanitari sospesi perché non vaccinati sono 700 e cresce la preoccupazione sulla tenuta degli ospedali. Lo ha annunciato oggi l’assessore alla sanità altoatesino Thomas Widmann che si è detto preoccupato della pressione che c’è sugli ospedali senza sbilanciarsi sull’inizio della stagione invernale. I pazienti covid attualmente ricoverati sono 79, 9 dei quali in terapia intensiva. In provincia di Bolzano il contagio in queste ultime settimane è molto alto. L’ Alto Adige è a un passo dalla zona gialla, il Friuli Venezia Giulia a forte rischio. Sono queste le 2 regioni che potrebbero lasciare il bianco già da lunedì prossimo, secondo i dati Agenas aggiornati sui tassi di occupazione dei reparti ordinari e delle terapie intensive ed entrare in un regime più restrittivo con l’obbligo di mascherine all’aperto, il limite di 4 commensali nei ristoranti, lo stop alle discoteche e la riduzione nel pubblico nei teatri, nei cinema e negli impianti sportivi.La provincia autonoma di Bolzano ha il 15% di posti occupati nei reparti ordinari, proprio sulla soglia fissata per il passaggio in giallo. Le terapie intensive sono al 9%, un punto sotto la soglia, fissata in questo caso al 10%. Considerando che, negli ultimi sette giorni, le intensive sono aumentate del 125% è più che probabile che entro la fine della settimana anche questo parametro sarà superato. L’incidenza, il terzo criterio che viene valutato per i passaggi di colore, a Bolzano è già ampiamente sopra la soglia dei 50 casi per centomila: 396 per centomila.
08-11-2021
Manifestazioni no green pass in tutta italia
06-11-2021
Continuano le proteste in tutta Italia contro il Green Pass
04-11-2021
Vi racconto cos’è successo a Roma. Con Stefano Puzzer
03-11-2021
Pubblichiamo questo bel pensiero di Massimo Mazzucco sull’iniziativa di Stefano Putzer in piazza del Popolo a Roma, trattato come un criminale dal regime.
E’ bastato un uomo con un tavolino, che si è seduto pacificamente in Piazza del Popolo, per far scattare la reazione scomposta ed esagerata del governo: via da Roma per un anno.
Questo è il livello di paura che serpeggia in questi giorni ai piani alti del potere. Hanno avuto paura di un uomo con un tavolino.
Stefano Puzzer ha fatto una mossa geniale: “Visto che ci avevano promesso una risposta che non è mai arrivata – ha detto – vado io a Roma e mi siedo in piazza ad aspettare”. Nulla di più semplice e nulla di più eloquente allo stesso tempo. Quella presenza in piazza, con quelle sedie vuote davanti al tavolino di Puzzer, era un’immagine insopportabile per un governo di vigliacchi che non riesce a giustificare in alcun modo la scelta scellerata del green pass ai suoi cittadini.
E così è scattato l’allontanamento, rivelando il nervo scoperto dei nostri aguzzini: hanno paura.
Le piazze spaventano. A Trieste hanno usato la patetica scusa dei “contagi” per chiudere a tutti la piazza principale fino al 31 dicembre. La Confcommercio chiede lo stop alle manifestazioni del sabato pomeriggio, “perchè così si danneggia l’economia”. Le manifestazioni nelle varie città d’Italia vengono taciute nei telegiornali, affinchè gli italiani non sappiano. E un singolo uomo con un tavolino viene allontanato dalla capitale d’Italia (Daspo per 1 anno!), perchè in poche ore era riuscito a raccogliere intorno a sè centinaia di cittadini che erano venuti a dargli supporto.
Questo dimostra una sola cosa: è il momento di insistere. Abbiamo tutto il diritto di protestare, in modo pacifico, contro la privazione delle nostre libertà e contro il ricatto ignobile di un green pass che lede ogni più elementare principio costituzionale.
Chiunque resti a casa oggi, pur potendo andare in piazza, potrà serenamente ritenersi responsabile nel giorno in cui ci accorgessimo che le nostre libertà individuali sono state soppresse per sempre. E quel giorno sarà troppo tardi per piangere.
Massimo Mazzucco

03-11-2021
Sindacato di base vigili del fuoco di Verona: «Sciopero della fame contro il Green Pass»
La protesta del personale operativo durerà finché resterà in vigore l’obbligo della certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro

L’Unione sindacale di base (Usb) dei vigili del fuoco di Verona ha proclamato lo sciopero della fame del personale operativo appartenente al comando provinciale. La protesta parte oggi, 3 novembre, e proseguirà finché resterà in vigore il decreto che impone l’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro.
Nelle scorse settimane, il sindacato Fp Cgil aveva segnalato che il problema della carenza di personale tra i pompieri veronesi era stato acuito dall’introduzione della certificazione verde nei luoghi di lavoro. Ora, con questa iniziativa, l’Usb intende contestare questa misura con uno sciopero della fame. «Il personale aderente salvaguarderà la vita umana propria introducendo nell’arco della giornata lavorativa liquidi onde evitare disidratazione e probabili complicanze mediche», ha comunque specificato Valerio Fioravanti, del coordinamento provinciale dell’Usb dei vigili del fuoco.
Ottobre 2021
Solidarietà ai portuali di Trieste anche da parte da parte del popolo brasilano
27-10-2021
L’ultimo messaggio di Stefano Puzzer di avviso all’Europa di non voltare le spalle alla situazione italiana: da Trieste parte il 40% del petrolio per la Germania….
25-10-2021
Le proteste alla fine vinceranno perchè come esprime bene questo bellissimo pensiero, i tecnocrati non sono in grado di prevedere il comportamento di chi e’ rimasto “umano”.
Quello che vi sta facendo impazzire è che non riuscite a capire “chi siamo”.
E’ questo che vi sta rendendo sempre più goffi, nervosi e violenti.
Non siete riusciti a prevederci, ad anticiparci.
Il motivo è semplice: perché in voi non c’è più niente di umano, mentre noi siamo rimasti umani.
In voi non c’è più spirito, anima, connessione al sacro e al mistero, mentre noi siamo sacerdoti del piccolo, dell’ultimo e dell’invisibile.
Voi non avete più vero amore per la vita, per voi stessi e per gli altri, mentre noi abitiamo la gioia e l’incanto.
Questo vi fa impazzire.
Non riuscire a catalogarci, ad afferrarci, a stiparci tutti dentro una definizione semplice e vendibile.
Volevate i no vax, e ora in piazza avete anche i vaccinati.
Volevate zotici e ignoranti, e vi siete ritrovati professori universitari, avvocati, magistrati, filosofi e psicologi.
Volevate i fascisti, e avete incontrato uomini e donne in ginocchio con il rosario in mano.
Volevate gli sciamani e gli stregoni, e vi dovete confrontare con premi Nobel e ricercatori di fama internazionale.
Volevate degli automi ubbidienti, e avete risvegliato un’umanità cosciente, consapevole, lucida, critica e illuminata dalla fede.
Avete commesso l’errore tipico di tutti gli idioti che nei secoli si sono avvicendati al potere.
Pensare che lo spirito umano possa essere schiacciato come si fa con un insetto o un frutto; qualcosa che può essere spento o distrutto una volta per tutte.
Ma l’animo umano ha la natura elastica dei fili d’erba verde in primavera; potete calpestarlo e si tenderà di nuovo, tornando a sollevarsi intatto.
Voi non potete capire ciò che non siete; questo vi terrorizza, vi rende ansiosi, isterici, caricaturali.
Noi saremo sempre l’incognita che non avevate considerato.
Saremo il sussurro nel silenzio, la lucina nell’oscurità, il profumo improvviso nel vostro insopportabile fetore di fogna.
Non vivrete più un solo giorno di pace e tranquillità, da qui in poi, perché avete commesso il crimine peggiore di tutti.
Avete osato sostituirvi a Dio.
23-10-2021
I punti della protesta di Trieste illustrati al ministro Patuanelli. Da sottoscrivere. Forza Trieste!!!
18-10-2021
Sgombero del Porto di Trieste, che cosa è successo e che cosa sappiamo: il punto
18-10-2021
Trieste, sgombero porto: manifestanti si tengono per mano
18-10-2021
No Green Pass, in migliaia a Milano: “Trieste chiama noi rispondiamo”. E il traffico va in tilt
16-10-2021
Diverse persone, presenti alla mobilitazione, ci hanno spiegato il perché della loro contrarietà al passaporto verde.
11-10-2021
Le parole di Gandhi per ricordare come si possono vincere pacificamente i tiranni.
Clicca qua sotto per vedere il video
https://t.me/baitadeighiripiemonte/763
27-09-2021
No Green pass a Roma, sul palco sale una poliziotta: scatta l’azione disciplinare
Nunzia Alessandra Schilirò ha arringato i manifestanti, definendo la certificazione una “tessera di discriminazione”. Il ministro Lamorgese: “Dichiarazioni gravissime”
Alla manifestazione contro il Green pass a Roma, in piazza San Giovanni, c’era anche una poliziotta, il vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò, che è salita sul palco e ha arringato i manifestanti, definendo la certificazione una “tessera di discriminazione”. Schilirò ha anche invocato “la disobbedienza civile”, come “dovere sacro quando lo Stato diventa dispotico”. Un intervento che ha suscitato non poche reazioni, e, in relazione alla sua partecipazione alla manifestazione è stata avviata un’azione disciplinare dalla questura di Roma.
L’intervento del ministro Lamorgese – Dichiarazioni “gravissime”. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, ha definito le affermazioni del vice questore Schilirò. “Sto seguendo la vicenda personalmente con il capo della Polizia Lamberto Giannini – aggiunge il ministro – affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata”.
Il vicequestore Schilirò manifesta coi no green pass: bufera

Non è la prima volta che la poliziotta esterna le sue posizioni. E` stata presentata sul palco come autrice di Byoblu (sul sito on line è pubblicato anche un video dell`intervento e una sua intervista), sedicente “tv dei cittadini” che ospita personaggi controversi, dichiaratamente no vax, negazionisti, complottisti et similia.

Il vicequestore ha esordito sul palco dicendo di essere “qui come libera cittadina per esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione”; però viene presentata in qualità di dirigente della polizia e il suo ruolo esaltato nella causa no pass.
Nel suo discorso, dove cita anche Gesù e Gandhi, dice che “il momento storico che stiamo vivendo è di una gravità senza precedenti e manifestare è come denunciare un delitto”. Definisce, poi, il Green pass “la tessera della discriminazione, il marchio della discriminazione”.

Si aspettava conseguenze per la sua partecipazione, come ha preannunciato dal palco: “Ho detto a una mia amica che avrei partecipato, mi ha detto che sono pazza, ‘da domani non avrai più una carriera. Tanto il male ha già vinto’ e io le ho risposto ‘il male non ha vinto'”.
Sul sito di Byoblu in un’altra intervista la poliziotta ribadisce ciò che ha detto sul palco riguardo al Green pass: “Io sono per rifiutarlo su tutta la linea. Non si può scendere a questo compromesso, non si può accettare”. E leggendo l`intervista si scopre che Nunzia Alessandra Schilirò è anche autrice, proprio per Byoblu, di un romanzo definito “di successo”: La ragazza con la rotella in più, ovvero “il racconto di persone arrabbiate col mondo, emarginate, sole, ma che non si sono arrese”.
Le sue posizioni sono ribadite sui suoi canali social, dove condivide anche articoli e post su varie teorie negazioniste e complottiste. Su Facebook ha postato il video del suo intervento alla manifestazione no pass, sottolineando “mai avrei immaginato di finire sul palco”, ringraziando “le migliaia di persone” che l’hanno ascoltata.
“Andrò avanti sempre, con o senza divisa”
“Ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso. Ho scelto il mio mestiere, perché credevo che non ci fosse niente di più nobile del garantire la sicurezza di ogni cittadino, in modo che chiunque fosse libero di esprimere il proprio vero sé. Se questo mi viene negato, il mio mestiere non ha più senso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese”, uno dei suoi post.
“La macchina del fango è già partita, evidentemente ci temono”, si legge in altro post.
Alla manifestazione – indetta da Ancora Italia, Movimento 3V, No paura day, Primum non nocere, FISI e Fronte del dissenso – per gli organizzatori sono arrivate 100mila persone. Per chi osservava poche migliaia. A tarda serata una decina le persone che sono state identificate e denunciate per blocco stradale e manifestazione non autorizzata: quando ormai la manifestazione statica era finita e i partecipanti stavano defluendo, un gruppetto si è ricompattato dalla parte di piazzale Appio, ha bloccato la strada improvvisando un corteo. Gli agenti li hanno bloccati all’altezza di via Rimini.
25-09-2021
Manifestazione del 25 settembre 2021 a Roma
04-08-2021
Diverse migliaia di persone partite in corteo da piazza duomo a Milano per protestare contro tutte le restrizioni instaurate dal governo con il green pass.
04-08-2021
Le immagini del corteo No Green Pass che ha attraversato Torino nel pomeriggio di sabato 4 settembre. La manifestazione è passata vicino alla sede della Rai, dove sono è stato scandito il coro “giornalisti terroristi”, ormai diventato un leitmotiv in questo tipo di manifestazioni. La stessa presenza della telecamera di Local Team non è gradita da tutti i manifestanti e c’è qualcuno che ha deciso di colpirla. Il manifestante è stato invitato a più miti consigli dalle altre persone presenti in corteo.
01-09-2021
Lodevole protesta da parte di alcune ragazze non ammesse ad accedere alla stazione Garibaldi di Milano perchè sprovviste del Green pass. Chiamano la polizia poiche’ alcuni poliziotti non consentono l’ingresso! Provano ripetutamente nel corso del pomeriggio a convincere le forze dell’ordine a consentire loro l’ingresso. Al continuo diniego provano a prendere un treno del Passante Ferroviario. Fatte inizialmente passare da alcuni agenti (per i treni regionali non serve il Green Pass) vengono nuovamente bloccate.
07-08-2021
Continuano le manifestazioni di protesta contro il green pass in tutta Italia, pubblichiamo due video a seguire, qui siamo a Milano
Migliaia di persone hanno manifestato a Milano contro il Green pass e i vaccini anti-Covid in un corteo non autorizzato che per diverse ore dal tardo pomeriggio ha bloccato le strade della città. Al grido di “libertà libertà” i manifestanti sono partiti da piazza Duomo per arrivare al palazzo della Regione Lombardia, gridando slogan contro il Green pass, il governo, i virologi e i giornalisti
07-08-2021
Manifestazione no green pass a Padova
Padova, 7 Agosto 2021 – In tanti contro il “Green Pass”: migliaia di persone sfilano per Padova per protestare. Decisamente tanti, soprattutto per essere un sabato di pieno agosto: più di 5mila persone hanno affollato piazza Duomo per la terza giornata di protesta contro il “Green Pass”. Dopo il ritrovo davanti alla Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta il corteo si è snodato tra piazza dei Signori, corso Milano, il Liston, via Manin e via Barbarigo fino a Prato della Valle passando per via Umberto I. Molti i bambini presenti in prima fila, mentre lungo tutto il serpentone la parola d’ordine è stata “Libertà” e “No Green Pass”
01-08-2021
Al fianco dei manifestanti anche alcuni politici: Gianluigi Paragone, Armando Siri, Vittorio Sgarbi, Claudio Borghi. Servizio di Maria Laura Cruciani
L’onorevole Siri (Lega) spiega l’assurdita’ del green pass e invita tutti a partecipare alla manifestazione a Roma in p.zza del popolo del 27 luglio.
25-07-2021
LE MANIFESTAZZIONI DI PROTESTA IN TUTTA ITALIA CONTRO IL GOVERNO DRAGHI PER L’IMMINENTE PARTENZA DEL GREEN PASS (06-08-2021), CHE LIMITERA’ DI FATTO LA VITA SOCIALE A TANTI ITALIANI NEGANDONE NEL PIENO DIRITTO L’ACCESSO A VARIE ATTIVITA’ E ANDANDO COSI’ A SCONTRARSI ANCHE CON LA LEGGE E LA COSTITUZIONE ITALIANA CHE SONO A TUTELA DI TUTTI I CITTADINI.
24-07-2021
Anche a Massa (MS) in Piazza Aranci come in tante altre città d’Italia, si uniscono alla protesta circa un migliaio di persone contro il Green Pass emanato dal governo Draghi e attivo dal 6 Agosto 2021
24-07-2021
Manifestazione contro il Green pass: in migliaia a Milano
Una grande folla manifesta contro il Green pass emanato dal governo Draghi che entrerà in vigore dal 6 di Agosto 2021 e che di fatto limiterà molto gli spostamenti e la vita sociale di chi non ne sarà in possesso e quindi di conseguenza di chi giustamente ha deciso in libera scelta di non vaccinarsi diritto che è garantito dalla nostra costituzione italiana
(Milano). Il corteo dei no green pass di Milano, che conta migliaia di persone ha sfilato per le strade del centro città con i manifestanti che hanno urlato “libertà, libertà” e con in testa lo striscione con la scritta “Fuori i Big Pharma dallo Stato. No alle multinazionali”. Il corteo ha attraversato piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, il salotto della città, sotto lo sguardo di chi stava facendo shopping, per poi fermarsi in piazza Scala davanti alla sede del Comune. Questa manifestazione è stata accompagnata da molte altre in diverse città e località di tutta Italia dopo quella di Genova e Torino dei giorni scorsi
22-07-2021
Circa 5000 persone si sono radunate in Piazza Castello per protestare contro il provvedimento del governo che limita l’accesso ai grandi eventi e a bar e ristoranti al chiuso. In piazza molti manifestanti si dichiarano Free Vax, per la libertà di scelta vaccinale e contro ogni limitazione di spostamento e di accesso per coloro i quali non hanno intenzione di vaccinarsi. Ma tutti dicono di non voler fare il vaccino.
Luglio 2021
Una folla oceanica è scesa in strada e nelle piazze francesi per protestare contro la dittatura e i diritti negati e calpestati dal regime sanitario unico (Covid 19), imposto ormai perennemente in tutto il mondo. In questo caso per il “Green pass” che limitera’ e impedirà moltissimo gli spostamenti di chi non ne sarà in possesso e quindi di chi giustamente ha deciso di non vaccinarsi. Il presidente francese Macron ha fatto da apripista. E’ciò che succederà a breve anche in Italia?

FRANCIA: MIGLIAIA IN PIAZZA CONTRO IL GREEN PASS. SCONTRI A PARIGI

Parigi, luglio 2021 – E’ rivolta in Francia contro il Green Pass: centinaia di manifestazioni hanno animato il Paese. L’appello a protestare è circolato sui social dopo il discorso di Emmanuel Macron sull’estensione del “pass sanitario” all’ingresso in ristoranti e persino cinema.
FRANCIA: RIVOLTA CONTRO IL GREEN PASS
A Parigi, alcune centinaia di manifestanti hanno preso parte a una manifestazione non autorizzata in Place de la République nel primo pomeriggio. I manifestanti hanno percorso Boulevard Saint-Martin dove sono però stati fermati dalla polizia. La folla cantava: “libertà”, “libertà” e ci sono state alcune tensioni con le forze dell’ordine. In diverse occasioni, secondo quanto riporta anche Figaro, la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti.
LE MANIFESTAZIONI NEL RESTO DEL PAESE
Sempre a Parigi, negli stessi istanti, si teneva un’altra manifestazione contro il Green Pass, questa volta autorizzata, che ha riunito centinaia di persone provenienti da tutte le parti della Francia in Place de Clichy, a nord della capitale.
“Contro la dittatura”, “contro il lasciapassare sanitario” sono gli slogan più usati dai manifestanti. Altre manifestazioni contro il Green Pass hanno avuto luogo in diverse città della Francia…
22-06-2021
Partita dalla Francia col titolo “dancer encore” questa bellissima canzone di invito alla liberta’ contro le limitazioni che vengono imposte in tutto il mondo, e’ stata tradotta in Italia e in altri paesi e viene sempre piu’ cantata nelle piazze in segno di protesta. Ecco un esempio in una piazza di Roma.di ch
15-06-2021
Manifestazioni in diversi paesi del mondo nel mese di Maggio
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23-05-2021
Scrivi: una parlamentare che lotta per i diritti dei cittadini e contro i piani del nuovo ordine mondiale.
29-04-2021
A londra tutti insieme per cantare “potete mettervi il nuovo ordine mondiale in culo!”
24-04-2021
Impressionante manifestazione per la liberta’ a Londra, un fiume di persone. Si puo’ notare come le manifestazioni contro la dittatura sanitaria stiano crescendo sempre di piu’ quanto a partecipazione, segno che le persone sono sempre piu’ consapevoli dei piani per il nuovo ordine mondiale da instaurare sfruttando la paura del covid. Gli inglesi ci hanno gia’ liberato dalle dittature nella seconda guerra mondiale, saranno loro a liberarci anche questa volta?
18-04-2021
11-04-2021
La testimonianza di un’addetto ai lavori, in questo caso un’infermiere di roma, che ci racconta la realtà di quello che sta succedendo riguardo al covid 19.
10-04-2021
In questo posto il locale viene riempito di persone per protestare contro la libertà di pensiero parola e libera uscita.
10-04-2021
Rosanna, titolare di una torteria, apre e contesta le forze dell’ordine, applaudita dai presenti.
06-05-2021
Dopo essere stata al centro dell’attenzione per essersi ribellata alle disposizioni di chiusura della propria attivita’ le forze dell’ordine hanno chiuso e sequestrato la sua torteria. La sig.ra Rosanna e’ serena perche’ conta sulla possibilita’ di ottenere il dissequestro e invita chi vuole sostenerla in questa battaglia ad andare a migliaia sotto la sua torteria
06-04-2021
Un commento non main stream alle manifestazioni di protesta del 6 aprile 2021
06-04-2021 Redazione Ansa ROMA
Protesta per le riaperture. Scontri, feriti due poliziotti. Sette i fermi
Protesta di commercianti e ristoratori. “Siamo imprenditori, non delinquenti”

Tafferugli in piazza Montecitorio tra manifestanti e polizia durante la manifestazione di commercianti e ristoratori per chiedere le riaperture. TUTTE LE FOTO
L’insofferenza e la disperazione dei commercianti con le serrande da mesi abbassate culminano in una protesta che, da tutta Italia, ha un solo slogan: “riaprire subito, per non morire di crisi”. E nella manifestazione di Roma, davanti al Parlamento, la rabbia ci mette poco a trasformarsi in alta tensione contro le forze dell’ordine: il bilancio di scontri, cariche e lanci di oggetti è di sette manifestanti fermati e almeno due poliziotti feriti.
A Milano invece gli ambulanti bloccano il traffico nei pressi della stazione mentre alle porte di Napoli gli operatori delle aree mercatali con i loro furgoni paralizzano un tratto della A1. Gli episodi più gravi riguardano la Capitale, dove si sono concentrati partite Iva e ristoratori arrivati da tutta Italia.
“Non siamo qui per chiedere i ristori. Il Governo deve annullare le limitazioni, vogliamo lavorare”, hanno urlato dalla piazza davanti a Montecitorio imprenditori e gestori di locali di tutte le età, venuti da Milano, Bologna, Genova, Napoli e Bari. Il loro disagio ha lasciato il passo alla convinzione che ci siano ormai “troppe disuguaglianze” e dalla folla in tanti si sono chiesti: “dove sono le evidenze scientifiche che nei parchi gioco, nei pub, nelle discoteche o nelle palestre possa diffondersi di più rispetto a pubblici uffici, mezzi di trasporto e supermercati?”. Il dito è stato puntato soprattutto contro “gli statali, loro sono i veri tutelati di questa pandemia”. Tra le bandiere di ‘Italexit’ e i finti manifesti funerari delle attività commerciali, sono spuntati i guru del dissenso come Ermes, ristoratore modenese, che evoca l’assalto a Capitol Hill vestendo i panni dello sciamano Jake Angeli, noto per l’irruzione al Congresso Usa: “bisogna far fare il giro del mondo a questa manifestazione, così come è successo negli States – ha detto -. Siamo esasperati, mi sono dovuto vestire da pagliaccio per attirare l’attenzione. Spero che ora qualcuno si accorga di noi e ci ascolti”. Ai margini, vestiti di nero, cappucci d’ordinanza, silenti ma vigili, c’erano i militanti di estrema destra – tra cui quelli di Casapound – che si sono voluti unire alla protesta del movimento #IoApro.
Ieri in serata, ricostruendo quanto accaduto a Montecitorio, fonti investigative e di intelligence spiegano che tra i commercianti si sarebbero infiltrati alcuni gruppi, con l’obiettivo di strumentalizzare il disagio sociale. Commentando i disordini, poi, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha spiegato che “in questo momento le proteste sono alimentate dalla situazione estremamente delicata per il Paese, ma è inammissibile qualsiasi comportamento violento nei confronti di chi è impegnato a difendere la legalità e la sicurezza”. Dopo ore la tensione è rientrata e non è mancata la comprensione da parte degli agenti – uno dei quali si è tolto il casco andando a parlare con i manifestanti che hanno applaudito il suo gesto – consapevoli del fatto che la maggior parte di quei negozianti non avesse certo intenzioni violente. A Milano sono stati gli ambulanti a dare sfogo alla protesta bloccando il traffico davanti alla stazione, per poi spostarsi in un corteo non autorizzato fino alla Prefettura. “Siamo allo stremo, purtroppo ancora chiusi – hanno detto – E’ giusto che riaprano le scuole, molti negozi riapriranno o non sono mai stati chiusi: noi chi siamo? I nemici sociali?”. La stessa categoria ha manifestato anche ad Imperia, sottolineando: “in quattordici mesi di pandemia non ci sono mai stati focolai partiti dalle nostre attività e non si capisce perché non vogliano farci lavorare”. Chilometri di auto in coda, sulla A1 Roma-Napoli in territorio casertano, hanno invece fatto le spese della protesta dei mercatali, fermi sull’autostrada con diverse centinaia dei loro furgoni: “è una situazione assurda, con tanti operatori sul lastrico, che si sentono abbandonati”, lamentano seduti sull’asfalto. Una contestazione che invoca la fine delle restrizioni, senza più voler più dar conto alle cifre della pandemia.
06-04-2021
RIVOLTA A ROMA DAVANTI AL PARLAMENTO. LE IMMAGINI DELLA RIBELLIONE CONTRO CHIUSURE E RESTRIZIONI
29-03-2021
DUECENTO IMPRENDITORI IN AUTO RALLENTANO L’AUTOSTRADA PER PROTESTA CONTRO LE CHIUSURE.
NOVEMBRE2020